venerdì 28 novembre 2014

“Bisogna saper perdere”!


Di Patrizia Benevenga, docente di scuola primaria


“Bisogna saper perdere”! 

La mia affermazione non nasce dal nulla, ma dalla sana consapevolezza che mio figlio NON sa perdere e NON vuole perdere! La sconfitta davvero non la digerisce: la delusione di un cattivo risultato gli genera inevitabilmente un senso di rabbia e di rifiuto.

E “BISOGNA SAPER PERDERE” è altresì il capitolo del libro
“Giocare con…    giochi ed idee originali per le attività motorie dai 4 ai 12 anni”, che stamattina ho volentieri rispolverato dal mio archivio per cominciare a correre ai ripari…

“Sempre più spesso si sente parlare dei bambini che non giocano o non sanno più giocare, che sono aggressivi, che non riescono a capire ed adeguarsi alle regole e soprattutto, che trasformano la sconfitta in un vero e proprio dramma. […]
E’ un dato di fatto inconfutabile, i bambini non giocano, giocano poco o giocano in maniera innaturale!!! Le cause?”

Dedicato in particolare a coloro che operano nel settore dell’educazione motoria, il suddetto manuale suggerisce le soluzioni sia rispetto alla conduzione del gioco, sia rispetto alle paure dei bambini, nonchè rispetto all’ organizzazione. Dunque ne farò tesoro per il mio lavoro a scuola…
E il discorso è esteso a tutti: genitori chiamati in causa con il loro permissivismo e/o eccesso di affetto e/o pretese elevate; i mass media con gli stereotipi comportamentali che suggeriscono quotidianamente; ecc. ecc. Situazioni estreme che conosciamo già bene!
Certo, le cause, chissà… ogni bambino vive esperienze diverse ed ogni genitore è consapevole (lo spero!) dei propri errori.

 “E’ sempre più raro riuscire a lavorare con bambini sereni, non condizionati, spontanei, equilibrati”

Ecco, quando la maestra/il maestro ci dice che il bambino non sa giocare, non sa rispettare le regole, vuole primeggiare, è prepotente, oppure ci dice che mette il muso quando perde, si rifiuta di partecipare senza un motivo, ecc. ecc.  da genitore mi preoccuperei per due motivi: 1)il bambino sta vivendo un disagio e 2) difficilmente sarà accolto volentieri dagli altri.

La scuola non può sostituirsi a tutti i contesti vissuti dai bambini; s’impegna, ma non basta da sola, ad insegnare ad accettare ed elaborare l’ansia della sconfitta, a trasformarla in motivazione a lavorare di più e migliorarsi.

Fondamentale al giorno d’oggi, è ad esempio  frequentare un centro sportivo dove il bambino faccia esperienza di  relazione e confronto costruttivo con gli altri, di ascolto, di collaborazione, ecc. Ma dove la sconfitta deve essere vissuta come un evento probabile e la molla a lavorare al meglio delle proprie capacità.

Le parole sono belle. 
Pronunciamole ai bambini in discorsi semplici e di fiducia. 

P.B.

giovedì 27 novembre 2014

Si dice "una tazza di Tè" o "una tazza da tè" ? - Italiano Senza Errori

Questo post, come altri che seguiranno, ha a tema l'uso corretto e consapevole delle preposizioni della lingua italiana. L'uso delle preposizioni, infatti, spesso avviene senza una vera e propria consapevolezza da parte del parlante, e per questo motivo si commettono degli errori piuttosto gravi, che stravolgono, a volte, il senso di ciò che si vuole comunicare.

Su quali siano le preposizioni della lingua italiana non è qui il caso di soffermarsi. Il web è pieno di grammatiche on line e chi ne avesse bisogno può consultare uno di questi due link:


- Preposizioni Articolate

(I link richiamati si rivolgono a coloro che non conoscono alcuna nozione sulle preposizioni semplici e articolate della lingua italiana, e rimandano a pagine apposite di una grammatica presente sul web)

Ciò che ci interessa in questo post, e si evince anche dal titolo, è considerare il corretto uso delle preposizioni, considerando anche gli errori più diffusi, nei vari casi in cui si parla e scrive.


Dunque, si scrive "una tazza di tè" o "una tazza da tè"?


In realtà si può scrivere in entrambi i modi, tuttavia con notevoli differenze di significato. La differenza di significato vale per molti altri casi simili:

- Una tazza di tè (colma di tè); una tazza da tè (destinata a contenere il tè, adatta a contenere il tè per le sue caratteristiche)

- Un bicchiere di vino (colmo di vino); un bicchiere da vino (fatto per contenere il vino, adatto a contenere il vino per le sue caratteristiche)

- Un campo di grano (coltivato a grano); un campo da grano (adatto alla coltivazione del grano)

- Una pianta della serra (un pianta tra quelle che stanno nella serra); una pianta da serra (che deve essere coltivata, per le sue caratteristiche, nella serra)

mercoledì 26 novembre 2014

Gru, gatti e topi: animali e pulsazioni - Il ritmo, Ed. Musicale

v  Attività di musica svolta in classe 4^, prima in palestra poi in classe (si può effettuare anche in classe 3^, dipende dal percorso seguito).

Il lavoro, ripreso dalla rivista scolastica “L’Educatore”, è stato interamente rielaborato dalla sottoscritta (come si può vedere dagli allegati).

Dopo il gioco in palestra con tamburelli od oggetti sonori vari, in classe si riprende il concetto sotto forma di notazione informale (e poi, volendo, attraverso quella convenzionale).
Le varianti di gioco e musica e movimento possono essere tante… il gusto e l’inventiva degli insegnanti sono fondamentali.
Le schede, apparentemente difficili, sono alla portata di tutti. 
E' sufficiente seguire attentamente la descrizione. 









                                             di Patrizia Benevenga

martedì 25 novembre 2014

Hot Potatoes: software per creare verifiche e test


Hot Potatoes è un ottimo strumento per creare questionari e verifiche in formato HTML, pronti per essere stampati.



La risorsa contiene al suo interno più moduli in un solo pacchetto:

  • JMatch: utile per trovare gli accoppiamenti.
  • JMix: strumento con cui sviluppare esercizi in cui mettere in ordine delle frasi.
  • JCross: per lo sviluppo di cruciverba.
  • JQuiz: consente di creare questionari tipo test.
  • JCloze: relativo al completamento di frasi.

Una volta creati gli esercizi l'esportazione in file HTML è semplice e i file possono essere facilmente caricati via web.



lunedì 24 novembre 2014

Giochi didattici per la didattica della matematica (dalla primaria in su)

Al link riportato in basso trovate una raccolta vastissima e, secondo me, straordinariamente efficace di presentazioni didattiche e giochi didattici per la didattica della matematica. 

Le risorse presenti nel sito sono utili per alunni della scuola primaria e secondaria di I grado. In ogni caso sono utili anche per alunni con BES e, quindi, per DSA.

Il sito è una sezione del sito www.baby-flash.com, ricchissimo anche di molti altri materiali e moltissime altre discipline. 


Ecco alcune delle sezioni che trovate nel sito: le 4 operazioni, abaco, addizioni e sottrazioni (in colonna e con immagini),  le tabelline, le frazioni etc...

domenica 23 novembre 2014

Un saggio "Sui Promessi Sposi" o "Su I Promessi Sposi"? - Italiano Senza Errori

Anche questo è un dubbio linguistico che spesso sopraggiunge quando ci troviamo a dover scrivere titoli di opere di vario tipo precedute dalla preposizione.

Che fare, fondere la preposizione con il titolo dell'opera (come del caso della frase "saggio sui Promessi Sposi") oppure tenere separati la preposizione e il titolo (quindi, "saggio su I Promessi Sposi)?

Ebbene, a questo proposito la maggior parte dei grammatici opta per la seconda dicitura, al fine di evitare di alterare il titolo originale dell'opera. Nel caso del nostro esempio, infatti Alessandro Manzoni ha dato alle stampe il suo capolavoro con il titolo "I Promessi Sposi".


Citare il titolo fondendolo con una preposizione che precede equivale ad alterare l'intenzione originaria dell'Autore.

La versione più corretta è quindi, ad esempio: "Ho letto un saggio su I Promessi Sposi", come anche, ad esempio "I dati sono stati riportati da La Repubblica" e non "dalla Repubblica (poiché il titolo originale del noto quotidiano è, appunto, La Repubblica).

Allo stesso modo, i grammatici suggeriscono di sostituire la preposizione "di" con la preposizione "de" in casi come questi:


"Tutti conoscono la trama de I Promessi Sposi"


E' vero anche, dopo tutto quello che abbiamo premesso, che nell'uso comune, soprattutto nel parlato, è raro che il parlante applichi le regole che abbiamo citato in alto, fondendo spesso, per motivi pratici, preposizione e titolo. Nel linguaggio parlato è tollerabile, ma è da considerare un errore per quanto riguarda lo scritto.

Se il lettore avesse bisogno di ripassare le preposizioni della lingua italiana consiglio questi due link:


- Preposizioni Articolate

venerdì 21 novembre 2014

DSA e la fatica di leggere ... LEGGI X ME

In questo post riporto un video molto utile in cui l'autore, Giuliano Serena, mostra come un alunno con Dislessia vede un testo dattiloscritto. 

In realtà, oltre a questo intento, vi è anche quello di presentare un utilissimo programma di sintesi vocale, che funziona con l'italiano e con altre lingue straniere, come per esempio l'inglese e il francese. 

Si tratta di "LEGGIXME", un supporto alla lettura molto utile ed efficace, già recensito su Guamodì Scuola.



giovedì 20 novembre 2014

Wiki...come? Come imparare a fare tutto!

Wiki come Wikipedia, come Wikiquote... ma conoscete WIKI HOW?


Per gli amanti come me di schemi, sintesi, immagini e, soprattutto, per i giovanissimi un super consiglio: 

《Quando fai una ricerca su Google, usa "wikiHow come"
invece di solo
"come" .》

Per esempio, cerca
" wikihow come Fare-i-Compiti-in-Tempo-Senza-Rimandare"!

===>http://it.wikihow.com/Fare-i-Compiti-in-Tempo-Senza-Rimandare
(Leggendo quest’articolo, imparerai in 15 passaggi a "come smettere di procrastinare e ad essere motivato nello studio".)

^_^
Ti suggerisco...
http://it.m.wikihow.com/Essere-Motivati-a-Fare-i-Compiti
http://it.m.wikihow.com/Studiare
http://it.wikihow.com/Organizzarti-con-i-Compiti-da-Fare-a-Casa
http://it.wikihow.com/Affrontare-lo-Stress-da-Esame

Mio figlio ama...(Chissà perchè!):
"wiki how come finire velocemente i compiti
===>http://it.wikihow.com/Finire-Velocemente-i-Compiti 
17 passaggi per guidarti ad applicarti subito e bene + consigli + avvertenze
     
La pagina principale è
http://it.m.wikihow.com/Pagina-principale

Buona navigazione a tutti! 
[Patrizia Benevenga]

ONE WORLD OF ENGLISH: sito per imparare la lingua inglese

ONE WORLD OF ENGLISH è l'omologo di One World Italiano, che abbiamo già recensito su Guamodì Scuola.

Anche questo sito è ricchissimo di materiali per l'apprendimento della lingua inglese, tutto gratuito.

Le sezioni sono le seguenti:

Grammar - Qui ci sono esercizi di grammatica con i video di youtube e una raccolta di altre varietà di esercizi.

Vocabulary - Lessico specifico, la cui difficoltà è suddivisa in base ai livelli linguistici (fino al C1)

Listening Comprehension - Esercizi per l'ascolto e per incrementare la capacità di comprensione

Dictations - Esercizi per la comprensione dell'inglese tramite dettato. Pagina in continuo aggiornamento

Business - Esercizi per l'apprendimento di lessico e strutture verbali proprio del business

Grammar - Riferimenti sulla grammatica inglese

Phrasal Verbs - Phrasal verbs raccolti in ordine alfabetico

Idioms - Forme idiomatiche in lingua inglese suddivise, anche queste, in ordine alfabetico.


mercoledì 19 novembre 2014

Storia della Letteratura italiana (di Antonio Piromalli) ... interamente on line

Si tratta di una Storia della Letteratura Italiana interamente on line, i cui contenuti sono liberamente accessibili. In altre parole è come se si avesse a disposizione gratuitamente un enorme manuale di letteratura italiana.

La Storia Della Letteratura Italiana di Antonio Piromalli è l'unica nel suo genere interamente consultabile sul web, in modo organico e senza alcuna pubblicità che ne disturbi la lettura. 

Nel sito è possibile scegliere la grandezza dei caratteri di lettura; un motore di ricerca posto al lato aiuta il lettore ad individuare gli argomenti di interesse.

Nella lettura non è presente un apparato antologico di testi, cosa che invece esiste nelle comuni letterature cartacee. Il motivo, sostengono gli autori (a ragione), è che il web è già di per sé ricchissimo di testi di qualsiasi autore; sarebbe quindi facile reperire ogni opera necessaria.

La riproduzione dei testi è possibile solo ad alcune condizioni:

- Che i siti che la contengono non abbiano la pubblicità;

- Che la riproduzione non comporti alcun fine commerciale e di lucro;

- Purché sia citata la fonte.

martedì 18 novembre 2014

La Pelle Color Ciocciolato: una fiaba sul perché abbiamo colori della pelle diversi - Educare Narrando

Segue una favola di Ettore Fasolini, tratta dal libro "Il gigante della foresta e altre favole del sud-est asiatico". Si tratta di una bellissima favola sul perché esistono sulla Terra persone con diverso colore della pelle. Tutte plasmate dalla stessa mano divina, cambia soltanto il tempo di esposizione al sole; ecco perché alcuni sono più scuri, altri più chiari, altri meticci.

Il mondo era ancora giovane, allora, appena creato, e gli uomini non lo abitavano ancora.
Ogni giorno Magbabaya, il dio della vita, guardava giù sulla terra dalla sua casa nel cielo. "Oh, come la terra appare solitaria! Così grande e così deserta!". 

Un giorno il dio della vita ebbe un'idea luminosa: "Debbo creare della gente che viva sulla terra". Il dio Magbabaya partì dalla sua casa nel cielo e scese sulla terra: qui giunto prese un pugno di argilla e lo mescolò con dell'acqua.

 Con quella creta modellò alcuni esseri umani, poi chiamò il sole perché li asciugasse. Il Dio tornò a casa sua e passò tutto il giorno giocando con i fiori e gli uccelli del cielo. A sera, rientrando, il dio Magbabaya si ricordò ad un tratto degli uomini lasciati asciugare al sole. Ritornò quindi sulla terra il più presto che potè e fece tramontare il sole, ma scoprì che i pezzi di terra erano rimasti troppo a lungo esposti ed erano diventati neri come il carbone. 

Il dio della vita scosse la testa: "Debbo provare un'altra volta, ma questa volta starò più attento e non li lascerò troppo a lungo al sole". Il mattino seguente Magbabaya si mise di nuovo al lavoro e modellò altre statue di uomini e di donne, poi fece sorgere il sole . Questa volta però fece attenzione perché non vi rimanessero a lungo e lo fece tramontare subito . Ma anche questa volta il dio della vita non fu troppo soddisfatto della sua opera: infatti le statue erano rimaste troppo pallide, bianche come la farina. 

"Domani modellerò altre statue e starò attento che arrivino al giusto punto di cottura prima di toglierle dal sole". Il giorno seguente ancora una volta il dio mescolò terra e acqua, le lavorò e ne trasse esseri umani. Poi con molta cautela li espose al sole. Di tanto in tanto Magbabaya girava un poco le statue in modo che prendessero un bel colore marrone come il cioccolato. 

Quando gli sembrò che il sole si stesse facendo troppo ardente il dio Magbabaya fece venire una nuvola dal cielo e rinfrescò le statue con della leggera pioggia , poi la brezza le asciugò lentamente. Quando il lavoro fu terminato, il dio raccolse tutte le statue modellate dalle sue mani. Le statue bianche, quelle nere e quelle marroni.

Le osservò per bene e se ne compiacque molto. "Sono tutte perfette", esclamò con orgoglio il dio. "Sono tutte bellissime, ognuna con la sua diversità". 

Alla fine Magbabaya soffiò nelle statue la vita e le sparse nelle varie regioni della terra. Ecco perché oggi nel mondo ci sono bianchi, neri e bruni. E fra tutti i popoli della terra i Filippini sono orgogliosi nei mostrare la loro pelle color del bronzo.

(Ettore Fasolini,  Il gigante della foresta e altre favole del sud est asiatico, Edizioni E.M.I.)



lunedì 17 novembre 2014

Sussidi Didattici per la Secondaria di I grado e le quarte e quinte della primaria

Le risorse che trovate in questa pagina si rivolgono alle classi della scuola secondaria di I grado e alle classi IV e V della scuola primaria

E' una raccolta vasta e utile di sussidi didattici di varie discipline: storia, geografia, italiano, matematica etc...

Nel sito trovate giochi, rappresentazioni semplificate, animazioni, quiz, attività interattive e molto altro.

Cliccando su MAPPA CDD e su ULTIMI CDD trovate una mappatura del sito suddivisa per argomenti e discipline, insieme alle ultime novità che vengono progressivamente caricate sul sito.

Questa recensione non esaurisce - e non potrebbe farlo - l'enorme quantità di risorse presenti nel sito "sussidi didattici". Non resta che visitarlo.



sabato 15 novembre 2014

TCEXAM: software per creare test e verifiche per studenti

La risorsa che proponiamo - TCEXAM -  è in lingua inglese, anche se è possibile, una volta entrati, usare la versione in lingua italiana; in ogni caso la risorsa è molto intuitiva e quindi utilizzabile anche da chi non padroneggia particolarmente la lingua straniera.

Nella pagina di presentazione della risorsa si legge che si tratta della risorsa in assoluto più utilizzata per realizzare test, verifiche ed esami per gli studenti di ogni ordine e grado.

Per usare la risorsa non è necessario scaricare alcun tipo di software: essa, in fatti, gira on line con i più comuni browser (Chrome, Firefox, Explorer ...).

Sulla piattaforma è possibile effettuare tutte le fasi di un lavoro di verifica: la composizione, la realizzazione di schede di verifica, la distribuzione e la raccolta dei dati.


La risorsa si distingue per i brevi tempi e l'accuratezza di correzione dei test, un rapido sistema di valutazione dei risultati conseguiti dallo studente (a questo proposito il programma aggiorna continuamente le metodologie di valutazione) e una migliore traduzione, immediata, da lingue diverse dall'inglese.


venerdì 14 novembre 2014

ONE WORLD ITALIANO: materiali didattici per insegnare e apprendere l'italiano - Anche per L2

One world Italiano è un sito fornito di materiali vari per insegnare e apprendere l'italiano, anche per studenti L2 di tutte le età o per difficoltà di apprendimento.

Il sito è ricchissimo e si rischia di perdersi tra la quantità di sezioni e materiali che contiene. La colonna di sinistra racchiude tutti gli elementi essenziali, che sono i seguenti:

Corso di Italiano A - 37 lezioni, suddivise in unità, da cui imparare l'italiano elementare

Corso di Italiano B - Livello B1 dell'italiano con 25 lezioni

Video Corso di Italiano - Si tratta di 25 video lezioni con sottotitoli. Davvero utili!

Trailer in italiano - Trailer di film con gli argomenti linguistici specifici affrontati

Esercizi YOUTUBE - Una raccolta di video tratti da youtube suddivisi per livelli (A1 - A2 - B1 - B2) e per argomenti (ad esempio, la canzone di Jovanotti "Baciami ancora" viene usata per apprendere gli articoli indeterminativi)

Attività per argomento - Esercizi suddivisi per argomenti (es. "Pronomi diretti", "pronomi indiretti" etc etc...)

Coniugazione verbi in italiano - Raccolta di verbi regolari ed irregolari con la rispettiva coniugazione

Dettati - dettati in vari livelli linguistici per migliorare la comprensione e l'ascolto 

Esercizi - Esercizi di varia difficoltà per verificare e migliorare il proprio italiano

Comprensioni di testi - Esercizi per migliorare la comprensione nell'ascolto e nella lettura

Notizie di italiano - Una raccolta di notizie tratte dai migliori quotidiani e riviste italiani

Dialoghi e Conversazione - Ascolto di dialoghi frequenti nell'italiano di tutti i giorni, per mettere alla prova la propria capacità di ascolto e produzione

Grammatica italiana - Una raccolta di riferimenti grammaticali indispensabili

Vocabolario - Parole italiane raccolte per argomenti (sport, cucina, camere da letto etc...)

Cultura italiana - Raccolta di articoli in lingua italiana su svariati argomenti e di diversa difficoltà (feste patronali, nazionali, cultura, archeologia, storia etc...)

Proverbi e modi di dire - Raccolta di espressioni idiomatiche italiane divise in gruppi

giovedì 13 novembre 2014

Verifiche Machine & verifiche: software gratuiti (ottimi!) per generare lezioni e verifiche

Si tratta di due programmi scaricabili gratuitamente dal link che riporto in fondo alla pagina. Sono tratti da http://digilander.libero.it

Essi possono essere usate distintamente, ma a detta dei loro ideatori "insieme costituiscono un'ottima squadra"!

Scaricando il pacchetto completo di Libri Parlanti + Verifiche Machine è possibile elaborare un percorso didattico con Libri Parlanti e, successivamente, costruire su di esso una verifica con Verifiche Machine.

Scaricando entrambi i programmi, infatti, è possibile connetterli tra loro: con Libri Parlanti è possibile creare delle lezioni che possono essere importate a mo' di introduzione alle verifiche create con Verifiche Machine.

Il lettore vocale associato può facilitare, in entrambi i casi, gli alunni con difficoltà di apprendimento.

Dei programmi citati esiste anche la DEMO on line per la prova immediata.



mercoledì 12 novembre 2014

Crusca Scuola: portale dedicato alla didattica dell'italiano; qualità garantita

Dal 2014 l'Accademia della Crusca ha realizzato il "Portale Crusca Scuola", che è interamente dedicato al mondo della scuola e della formazione. Si tratta di una raccolta di materiali ricchissima, che offre prodotti controllati e garantiti per la qualità dei contenuti e per l'aggiornamento della didattica.

Il Portale è suddiviso in tre sezioni, rispettivamente dedicate alla scuola primaria, alla scuola secondaria di I grado e alla scuola secondaria di II Grado.

Dalla pagina principale è possibile scegliere uno dei tre ordini di scuola più su descritti, avendo quindi il materiale a disposizione già scelto e organizzato; oppure è possibile navigare come "utente anonimo" e selezionare il filtro successivamente (in alto a sinistra).

Il portale è neonato, quindi molti materiali sono stati appena caricati e molti lo saranno nel corso delle prossime settimane. Resta comunque, in ogni caso, una miniera di risorse e una raccolta ricca di saggi,  espedienti didattici, problemi linguistici affrontati da studiosi di grande levatura.

martedì 11 novembre 2014

Storia Antica a fumetti ... da Ufotto Leprotto

Il nome Ufotto Leprotto può sembrare banale, invece le risorsa proposte sono davvero interessanti e possono essere uno strumento didattico eccellente per i bambini e - direi anche senza azzardare troppo - per gli adulti.

Nella pagina segnalata si trovano rappresentazioni a fumetti per svariati argomenti di storia antica, che vanno dal Paleolitico Inferiore a Giulio Cesare (storia romana).

I fumetti sono animati e favoriscono, con i colori e la creatività con cui sono realizzati, la memorizzazione immediata degli argomenti; per questa regione possono essere usati con successo con alunni con difficoltà di apprendimento.

Le tavole sono realizzate sotto forma di iperteso, quindi è possibile collegarsi ad altri fumetti animati che abbiano con l'argomento una qualche connessione. Ad esempio, solo per esplicare meglio le caratteristiche della risorsa, nella tavola animata su Giulio Cesare c'è un riferimento alla dinastia Giulia, che rimanda a Iulio, figlio di Enea; alla voce "Enea", quindi, vi è un link collegato al fumetto dell'Eneide.


lunedì 10 novembre 2014

Italiano Baby Flash: italiano per bambini alle prime armi

Italiano Baby flash è una raccolta ricca e ragionata di risorse on line, soprattutto giochi, per facilitare l'apprendimento della lingua italiana per i più piccoli.

E' consigliata per la scuola primaria, per alunni stranieri che stanno imparando l'italiano oppure per alunni con difficoltà di apprendimento.

Il menù che trovate sulla sinistra della schermata principale organizza i seguenti argomenti: esercizi con le parole; le sillabe; le consonanti doppie; esercizi con SCI e SCE; esercizi con MB e MP;  Esercizi con QU - CU - CQU; esercizi sull'uso dell'H; esercizi sull'ordine alfabetico; suoni simili; i verbi; gli articoli; la frase; maschile, femminile, singolare e plurale.

La attività prevedono giochi divertenti, come ad esempio "la parola nascosta", cruciverba, immagine nascosta.

I giochi e le attività didattiche sono in costante aggiornamento.

domenica 9 novembre 2014

Vexata Quaestio: software gratuito per la preparazione di verifiche e test

Il software si trova nel portale rodomontano.altervista.org ed è di estrema utilità per la creazione di verifiche/test da sottoporre agli studenti.

Tra le altre caratteristiche, queste sono le più interessanti:

1. Due modalità: risposta multipla o Vero/Falso;
2. Domande e risposte in un unico file di testo facilmente editabile;
3. Da 1 a 5 risposte per ciascuna domanda;
4. Registrazione dei risultati in un file di testo;
5. Presentazione delle domande in ordine casuale;
6. Parametri di valutazione modificabili;
7. Impostazione di penalità per scoraggiare risposte casuali;
8. Correzione delle domande errate


sabato 8 novembre 2014

Lingua Spagnola

In questa sezione trovi una raccolta, costantemente arricchita e aggiornata, delle migliori risorse sul web per la lingua spagnola, sia per l'insegnamento a scuola (in ogni ordine e grado scolastico) sia per l'apprendimento personale.

Spagnolo in 30 lezioni
La risorsa, totalmente gratuita, è molto semplice e si articola in 30 lezioni essenziali che passano in rassegna gli elementi fondamentali della grammatica spagnola.

Mi vida loca - Storia interattiva per imparare lo spagnolo
Si tratta di di una storia interattiva in 22 episodi, ciascuno di circa 10 minuti, durante i quali è possibile affrontare molte situazioni linguistiche che hanno a che fare con lo spagnolo.

Spanish.language & culture - Sito per imparare lo spagnolo
spanish.language è una risorsa ricchissima. Le lezioni sono suddivise per argomenti, come una normale grammatica; ci sono anche file audio e video esplicativi (non per tutte le lezioni però) e testi illustrati (vale a dire che associano le immagini ai vocaboli).

venerdì 7 novembre 2014

Pappas Pizza: gioco per la didattica dell'inglese per imparare gli ingredienti delle pietanze!

Pappas Pizza è un gioco didattico per la didattica della lingua inglese davvero divertente. L'obiettivo è insegnare agli alunni le diverse pietanze che si usano a tavola, come ad esempio ham (carne), cheese (formaggio), onion (cipolla), eggs (uova) ... e così via.

Il gioco, in modo divertente, permette di imparare moltissime pietanze giocando e divertendosi. Il gioco può essere svolto anche a squadre dagli stessi alunni.

Si tratta di farcire delle pizze con gli ingredienti che arrivano in cucina. Il telefono della pizzeria squilla in continuazione e, naturalmente, il pizzaiolo più capace è colui che farcisce il maggior numero di pizze in minor tempo.

Se inserisci gli ingredienti sbagliati, la pizza torna indietro e dovrai correggere gli errori.

Se si è abbastanza capaci si entra nel novero dei ristoratori, con un proprio locale e un'attività "in proprio". Altrimenti, in base alla velocità e all'accuratezza con cui prepari le pietanze, il gioco ti dirà, alla fine di ogni partita, quanto tempo durerà la tua attività di ristorazione: se sei particolarmente lento e sbadato ti daranno 63 giorni di tempo prima di cambiare mestiere :)

Vi allieterà, nel rispetto della tradizione italiana, una simpatica musica con il mandolino


giovedì 6 novembre 2014

Polilab Kids: le scienze a portata di mano, dai 6 ai 12 anni (un progetto del Politecnico di Milano)

Polilab Kids è una risorsa didattica utilissima e ricca di materiali. Si tratta di una collezione di animazioni didattiche, con annessi quiz di verifica, rivolte ai bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni.

L'obiettivo di questo meraviglioso portale? Avvicinare i bambini e i ragazzi alla cultura scientifica e tecnologica, in modo da fornire stimoli per suscitare curiosità e interesse.

Le discipline, trattate in circa 120 filmati di animazione, sono le seguenti:

Matematica, chimica, fisica, ambiente e società, tecnologia e archeologia. 

La risorsa può essere pienamente considerata un "active learning", in cui gli alunni imparano per scoperta, partendo dallo stimolo che dà il film di animazione. Il materiale, suggeriscono gli ideatori del sito, è anche ottimo per strutturare lavori di gruppo.

I quesiti con domanda e risposta forniscono anche uno stimolo notevole all'autovalutazione.

Le animazioni didattiche di cui dispone la risorsa - 120, lo ricordiamo - hanno la durata di circa 3 minuti ciascuna, in cui il bibliotecario Eugenio soddisfa le curiosità di Tipot, un extraterrestre che non sa nulla del pianeta Terra.

Alcune animazioni affrontano argomenti curricolari, come ad esempio i numeri primi; in altre, invece, troviamo delle vere e proprie curiosità sul mondo delle scienze, che generalmente affascinano bambini e adulti di ogni età.



mercoledì 5 novembre 2014

Italiano Senza Errori

In questa pagina, in continuo aggiornamento, raccolgo una serie di post che hanno a tema regole, accorgimenti, "trucchi del mestiere" per usare correttamente la lingua italiana; per evitare, quindi, errori che troppo spesso vengono commessi per distrazione o per ignoranza. I post sono corredati da esempi, casi particolari e spiegazioni il più possibile semplici per tenere a mente la "regola".
Buon italiano a tutti!

Usiamo spesso la locuzione "qualsiasi sia", ma farlo è sbagliato. Ecco perché
Si tratta di una locuzione che prende sempre più piede: la usiamo spesso sia nel parlato che nello scritto, tanto che in un secolo la sua frequenza è quintuplicata. Ma è sbagliata

Gli errori più comuni della lingua italiana: se li conosci li eviti
In questa pagina raccolgo una serie di link che rimandano ad interessanti post, sparsi qua e  nel web, in cui è possibile trovare risposta ai tanti dubbi sull'uso della lingua italiana che, se ignorati, ci portano inevitabilmente a sbagliare.

Quando i due punti - : - non si usano mai
I due punti hanno una funzione importantissima nella lingua italiana: essi indicano una pausa breve ed indicano che le parole che seguono sono una conseguenza (o una spiegazione) di ciò che è stato detto in precedenza...

I segni di punteggiatura? Servono per collegare e non per separare!
Il modo migliore per approcciare alla punteggiatura è rovesciare l'opinione che si ha su di essa (che in fondo corrisponde con ciò che ci hanno sempre insegnato fin dalla più tenera età nella scuola primaria) e cioè che la punteggiatura serve per creare delle pause, per separare frasi, parole, elenchi ... e così via.

Pillola di grammatica: il punto fermo
Storia e usi del punto fermo, elemento fondamentale della sintassi e del respiro del testo.

Si scrive "se stesso" o "sé stesso"? Quando correggerlo?
Mi ritrovai a discutere animatamente con il professore che esaminava la mia tesi di laurea: "Ti ho segnato degli errori di ortografia", mi disse con superficialità, quasi scocciato.

Si dice "la casa che ho comprato" o " la casa che ho comprata"?
O anche, "Ho scelto le migliori offerte" oppure "Ho scelte le migliori offerte"?

Firmi COGNOME + NOME oppure NOME + COGNOME?
La questione spinosa è la seguente: si firma cognome + nome, ad es. Alighieri Dante, oppure nome + cognome, cioè Dante Alighieri?

Si scrive "da - dà o da' "? Guida ad accenti ed apostrofi nei monosillabi
L'uso dei monosillabi da - dà o da' è solo un esempio che richiama questioni più generali rispetto a tutti i monosillabi accentati. Anche rispetto ad essi, infatti, è frequentissimo trovare errori vari e nei più svariati contesti, persino - e l'ho notato qualche giorno fa - nella barra dei titoli del TG2.

Si dice metti "apposto" il libro o metti "a posto" il libro? Dubbi se unire o separare alcune forme linguistiche?
Vengono spesso molti dubbi su come scrivere correttamente congiunzioni, avverbi, locuzioni avverbiali e preposizionali. Al link trovate un utile promemoria.

Quando la virgola non si usa mai
La virgola nei testi scritti, spesso, viene usata davvero a sproposito, anche da persone istruite con elevati titoli di studio. Chi commette l'errore, spesso, non si pone nemmeno il problema del suo corretto utilizzo perché da qualche parte ha sentito dire che la punteggiatura è soggettiva, e ogni scrittore la usa come meglio crede.

La maiuscola ci va o no?
In questo post sono raccolti alcuni link che rimandano a pagine web in cui viene affrontato l'argomento delle maiuscole. Alcune pagine sono tecniche ed accurate; altre sono da preferirsi per una fruizione immediata o "d'emergenza"

Si dice "ha piovuto" o "è piovuto"?
Questo è un dubbio linguistico frequente, che riguarda l'uso dell'ausiliare con i verbi che indicano fenomeni atmosferici (piove, nevica, grandina ...)

Fondere la preposizione con il titolo dell'opera (come nel caso della frase "saggio sui Promessi Sposi) oppure tenere separati la preposizione e il titolo (quindi, "saggio su I Promessi Sposi")

Questo post, come altri presenti in questa rubrica, ha a tema l'uso corretto e consapevole delle preposizioni della lingua italiana.

Come si taglia una parola apostrofata in fin di riga?
Come si fa quando, a fine riga, bisogna tagliare una parola apostrofata? Secondo la grammatica è proibito lasciare l'apostrofo a fine riga, quindi gli articoli e le preoposizioni articolate vanno scritte per intero, ma ...

Si dice "Scrivi alla lavagna" o "sulla lavagna"? Le preposizioni: quando le usiamo in modo sbagliato e non ce ne rendiamo conto
In questo post riporto una tabella in cui sono segnalati alcuni comunissimi errori nell'uso delle preposizioni. Errori che, più o meno, commettiamo tutti, spesso senza rendercene conto.

Si dice metti "a posto" il libro oppure metti "apposto" il libro? Dubbi se unire o separare alcune forme linguistiche?
Vengono spesso molti dubbi su come scrivere correttamente congiunzioni, avverbi, locuzioni avverbiali e preposizionali. Questo post cerca di risolverne alcuni

Il congiuntivo non è una malattia degli occhi! Guida all'uso
In questo post vengono raccolte diverse risorse presenti on line che hanno l'obiettivo di educare all'uso corretto del congiuntivo nella lingua italiana.

Quiz di scrittura: se l'italiano non lo sai ... sallo :)
Si tratta di una serie di quiz sulla corretta ortografia proposto dal Corriere della Sera, nella rubrica "scioglilingua". E' un'occasione per mettere alla prova la propria competenza ortografica e, vi assicuro, per ripassare alcune regole grammaticali.

Si dice "sarebbe dovuto essere" o " avrebbe dovuto essere"?
Si tratta di usare correttamente i verbi ausiliari - essere e avere - insieme ai verbi servili, i più importanti dei quali sono dovere, potere e volere.  

7 consigli per andare "a capo"
E' vero che spesso ad andare a capo ci pensa il computer, ma non bisogna fidarsi troppo. Nel post trovate 7 consigli per non sbagliare. Buon italiano!

"Insegniamo" o "insegnamo"? "Ingegnere" o "Ingegniere"? Ecco come comportarsi con la GN
La classica "regoletta" che si sente alle elementari è la seguente: non bisogna mai usare la "i" dopo la forma "gn". Possiamo dire, quindi, che la regola della maestra vale sempre e comunque? Purtroppo no.

La punteggiatura nei discorsi diretti
Chi si misura con la scrittura narrativa avrà prima o poi a che fare con i discorsi diretti. Il personaggio parla, si interrompe, ribatte, oppure spiega, si misura in un "botta e risposta" con un altro personaggio.

40 regole per parlare bene in italiano - Umberto Eco
Con l'estro e la genialità che lo contraddistingue, Umberto Eco ci dà 40 consigli su come esprimerci al meglio in lingua italiana. 

Si dice "tutti i SABATO" o "tutti i SABATI"?
Ecco un'altra questione importante di cui ci occupiamo nella nostra rubrica"Italiano Senza Errori".

Quando PIUTTOSTO CHE, se USATO MALE, è una pugnalata al cuore
Si sentono spesso frasi del tipo: "Ho bevuto vino piuttosto che acqua", oppure "Scegli i pantaloni grigi piuttosto che quelli bianchi".

E' corretto usare "appena" o "non appena"? Con quali modi verbali?
Si dice "verrò appena mi chiamerai" oppure "verrò non appena mi chiamerai"? E' un dubbio che ci viene spesso, sia quando parliamo che quando scriviamo. 

Si dice "fare l'amore" o "fare all'amore"?
"L'amore non esiste, per questo lo facciamo" :)Diceva così una pubblicità di qualche tempo fa. Simpatica. Ma tornando seri, è più giusto dire "fare l'amore" oppure "fare all'amore"? Certo, l'importante è farlo, ma se volessimo scriverlo qual è la forma più corretta?

Si dice "buongiorno" o "buon giorno"?
A volte dubbi di questo genere ci vengono, inutile negarlo, soprattutto quando non siamo addetti ai lavori. Un intervento del prof. Mancini ci chiarisce questo dubbio.

E' corretto usare la virgola prima della "E"?
Esiste una regola fantasma, che spesso ereditiamo dalle prime lezioni di punteggiatura nella scuola primaria, secondo cui se si usa la congiunzione "e" allora non si deve usare la virgola


Da dove nasce quella specie di uncino, messo al termine di una frase, che utilizziamo quando vogliamo porre una domanda?

Le funzioni del CHE in una video lezione

Le diverse funzioni del CHE in una video lezione di pochi minuti. Verranno affrontati tutti i casi possibili, ma ci si concentrerà soprattutto sul pronome relativo e sulle funzioni di soggetto o complemento oggetto.

Si dice "allerta" oppure "all'erta"?
Molte persone si chiedono, giustamente, quale delle due forme sia corretta. Un po' di storia di questo "modo di dire" può aiutarci a capirne il vero significato e a scriverlo.

Si dice "ha dovuto partire" o "è dovuto partire"? La spinosa questione dell'ausiliare con verbo servile (con VIDEO GRAMMATICA"
Dilemmi di questo genere aprono la riflessione sull'uso dell'ausiliare (quindi essere o avere) in presenza di un verbo servile
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