venerdì 25 novembre 2011

Come gestire le classi (anche le più difficili)

Una delle abilità alla base della professione del docente è la gestione della classe, vale a dire la messa in opera di competenze relazionali, affettive, organizzative che permettono sia agli alunni di lavorare in modo sereno e proficuo sia all'insegnante di gestire in modo ottimale il suo lavoro.

Non sempre è facile gestire le classi e nei casi in cui l'insegnante (maestro o professore che sia) trova difficoltà nel "tenere sotto controllo" i suoi alunni, sperimenta un senso di frustrazione che mina la sua autostima e il suo senso di autoefficacia.

Rispetto alla gestione della classe concorrono essenzialmente due variabili:

- La prima riguarda effettivamente le caratteristiche degli alunni: ci sono classi di alunni tranquilli, laboriosi ed educati, con una solida famiglia alle spalle che tiene in primaria considerazione il fattore "educazione"; vi sono altre classi, invece, che sembrano agglomerati di alunni problematici, vivaci, poco rispettosi dell'ambiente e delle persone (immaginiamo, ad esempio, le classi che si formano nei quartieri degradati delle grandi città). E' ovvio che le strategie e i comportamenti degli insegnanti cambieranno a seconda che si abbia a che fare con l'uno o l'altro modello di classe (naturalmente le due tipologie sono una semplificazone di comodo; nella realtà non esistono né solo "classi ghetto" né sole classi "angeliche").

- La seconda variabile - ben più importante - riguarda l'insegnante, in riferimento alla sua personalità, alla sua autostima, al suo senso di autoefficacia, all'autorevolezza con cui si rapporta alle classi e ai singoli alunni.

Connected Mind: come realizzare mappe mentali con Google Chrome

E' un software gratuito da utilizzare direttamente con il browser Chrome. Vi sono vari modelli per creare mappe mentali ed è estremamente personalizzabile, con diversi font (stili di scrittura) e la possibilità di inserire immagini e colori. Da provare.



Schemi e mappe sono importanti? 

Gli schemi e le mappe sono un ottimo metodo per possedere realmente l'argomento.

lunedì 21 novembre 2011

Alunni dislessici: cosa fare in classe!

Alessandra Chiaretta ha tradotto un prezioso documento da International Dyslexia Association (IDA), che fornisce utili strategie didattiche per alunni dislessici in ogni ordine di scuola.
Ringraziando Alessandra, riportiamo il testo integrale.


(testo tradotto da “Accommodating students with dyslexia in all classroom settings” International Dyslexia Association (IDA)
Insegnare a studenti con dislessia all’interno dei vari gradi e ordini scolastici è una sfida. Sia gli insegnanti di educazione generale che quelli di educazione speciale cercano adattamenti che incoraggino l’apprendimento e la gestione di una classe di alunni con stili di apprendimento eterogenei. E’ importante indentificare quegli adattamenti che sia ragionevole richiedere agli insegnanti in ogni ambiente scolastico. Le seguenti modalità di adattamento sembrano ragionevoli e danno una cornice di riferimento per aiutare gli studenti con problemi di apprendimento a raggiungere obiettivi importanti sia nelle classi di educazione generale che specifica. Tali modalità di adattamento comprendono uso di materiali, strategie didattiche interattive e tengono conto le performance dello studente.

L’ adattamento della didattica con l’utilizzo di strumenti compensativi
Gli studenti spendono una larga porzione del tempo giornaliero scolastico interagendo con materiali. La maggior parte dei materiali didattici offre agli insegnanti indicazioni per insegnare in una intera classe di studenti che apprendono con ritmi e modi differenti. Questa sezione si occuperà di dare indicazioni sui materiali che favoriscono l’apprendimento di varie tipologie di studenti. Spesso educatori, volontari e gli studenti stessi possono aiutare ad implementare e a sviluppare varie tipologie di strumenti compensative a livello didattico. Gli strumenti compensativi includono:

mercoledì 16 novembre 2011

Un film sulla dislessia: Taare Zameen Par (Stelle sulla Terra)

Credo sia uno dei pochi film disponibili, almeno in italiano, sulla dislessia. La visione può aiutare insegnanti, addetti ai lavori e semplici curiosi. Si può utilizzare anche a scuola, soprattutto se si intende sensibilizzare l'intera comunità scolastica al problema della dislessia.

Taare Zameen Par (Stelle sulla Terra)  è la storia di un bambino dislessico che si chiama Ishaan Awasthi (Darsheel Safary), il quale non riesce a studiare, riceve brutti voti a scuola e non è molto coordinato. E’ un bravo pittore pieno di gioia di vivere, ma viene continuamente preso in giro dai maestri e da altri ragazzi. A casa suo padre (Vipin Sharma) ossessionato dalla carriera e dal successo, è orgoglioso del primogenito Yohan (Sachet Engineer), il quale prende buoni voti ed è un bravo atleta. La madre di Ishaan (Tisca Chopra) gli vuole bene, ma non sa cosa fare con il bambino.

Esasperato da continue lamentele dei vicini e degli insegnanti, il padre decide di mandare Ishaan al collegio, con l’idea che Ishaan abbia bisogno di un po’ di disciplina.
Ishaan si isola da altri bambini e si chiude in se stesso.

L'’insegnante di arte del collegio è ammalato e arriva un nuovo insegnante, Ram Shanker Nikumbh (Aamir Khan), in sostituzione. Ram Shanker insegna anche in una scuola per i bambini disabili e si accorge della profonda infelicità di Ishaan: il bambino rischia di cadere in un baratro dal quale farà fatica a uscire vivo.

Ram Shanker capisce che Ishaan è dislessico. Così visita la famiglia di Ishaan per parlare con loro e parla di dislessia nella classe. Parla di tante persone famose, ma dislessiche, le quali sono riuscite nella vita. Confessa che anche lui da bambino era dislessico. Poco alla volta la vita di Ishaan cambia e lui riscopre i colori e la gioia di vivere. 
Descrizione tratta dal sito S.O.S sostegno



Definizione di "prendersi cura"



Dislessici famosi e non


(Per favore, segnalami se il link non è più in funzione)

lunedì 14 novembre 2011

Waiting For Superman - Il disastro della scuola americana

Waiting For Superman - di Davis Guggenheim

Sotto forma di documentario, la pellicola presenta la situazione disastrata della scuola pubblica americana.

Tutte le mattine milioni di genitori portano a scuola i propri figli, con la consapevolezza di bruciare il loro futuro a causa di un’istruzione scadente, certificata, da cui a quanto pare è impossibile scappare.

Anno dopo anno la situazione diventa sempre più drammatica, con promesse mai mantenute, miliardi di dollari sprecati, riforme annunciate e mai concretizzate ed una vera e propria lotteria pubblica che ha il potere di segnare il futuro di milioni di bambini. Perché solo chi ha i soldi può permettersi un’istruzione decente. Per tutti gli altri c’è la scuola pubblica, ed un domani praticamente rovinato…

Per superare la situazione si immagina l'arrivo di un supereroe, ma Superman non basta a salvare il sistema di istruzione americano. 

E-Book in lingua inglese

domenica 13 novembre 2011

Precious, sull'emarginazione e la scuola che salva (se funziona) ...

PRECIOUS - di Lee Daniels, USA, 2009

Precious è un’adolescente di Harlem. 
È obesa, analfabeta, brutalizzata dalla madre e regolarmente violentata dal padre. A seguito di queste violenze resta due volte incinta. La prima figlia è mongoloide (la chiama proprio Mongo), il secondo è un bambino sano. Nell’apparente mancanza di una qualunque via d’uscita, a Precious vengono in soccorso prima un’assistente sociale, poi la scuola. In una scuola differenziata per soggetti difficili, infatti, Precious troverà un’insegnante disposta ad occuparsi di lei, soprattutto consapevole che la ragazza ha qualche potenzialità da valorizzare. In questo modo troverà la forza di ribellarsi alla dittatura materna e, benché sieropositiva, di andarsene con i due figli a vivere una vita autonoma e autosufficiente.


Un solo dubbio: perché l’insegnante che aiuta Precious ad emanciparsi deve essere lesbica? Chissà, magari è quel che abitualmente definiamo politicamente corretto...

Stralcio tratto dal sito web http://www.toscanaoggi.it

IL FILM LO TROVI QUI

mercoledì 9 novembre 2011

Science videos: didattica con i video di youtube

AdC on YouTube Science videos

C'è sul web una risorsa utilissima: un sito che passa al setaccio le centinaia di video che ogni giorno vengono pubblicati su youtube e seleziona quelli più adatti alla pratica didattica. 

Nel sito ci sono raccolte di video su:

Fisica - Chimica - Matematica - Medicina - Astrofisica - Scienza - Geofisica - Educazione alla Salute - Biologia - Storia e Filosofia. 

lunedì 7 novembre 2011

Scuola creativa: il "binomio perfetto" di Gianni Rodari


IL BINOMIO FANTASTICO
Si è spesso portati a credere, per convinzione comune o a volte per convenienza, che l’immaginazione e la capacità di creare storie siano delle doti.
In realtà la creatività e l’arte di inventare è insita in ognuno di noi; quante volte, fermi al semaforo, ci siamo distratti immaginando delle situazioni?! Quante volte durante le lezioni ci siamo proiettati già a casa o in qualsiasi altro posto?! E quante volte abbiamo indossato gli abiti delle vetrine, che poi, nel nostro armadio non sono mai arrivati?!
Partendo da questo presupposto, e cercando di essere sintetici, l’immaginazione non è altro che “avere visioni”. Il poeta e scrittore Dylan Thomas (1914-1953) sostiene proprio questo concetto: l’immaginazione appartiene al desiderio, quindi viene dal conflitto, perché tra il desiderio ed il conflitto c’è la realtà.  Muove da un rifiuto delle cose così come stanno; e le riordina, le sistema in un altro modo, le priva di senso e le fa diventare altro. E’ una proprietà dello spirito e di ogni spirito, dal più semplice al più elevato.

venerdì 4 novembre 2011

Un VADEMECUM essenziale per la DISLESSIA

Due brillanti Insegnanti di Scuola Secondaria di I grado hanno messo a punto questo utilissimo strumento per capire la dislessia e affrontarla quotidianamente a scuola. In 40 pagine si avrà a disposizione un autentico prontuario per insegnanti e addetti ai lavori che hanno bisogno di risposte immediate e pratiche su come affrontare casi di dislessia.

DISLESSIA
VADEMECUM
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (versione aggiornata)
di Martina Troiano e Patrizia Zuccaro
Insegnanti di Scuola Secondaria di Primo Grado ed esperte di Disturbi Specifici dell'Apprendimento
martinatroiano@libero.it
p.zuccaro@hotmail.it
Finito a dicembre 2007
A cura della Biblioteca digitale dell’Associazione Italiana Dislessia, c/o Istituti Aldini Valeriani, Via Bassanelli, 9, 40129 Bologna. 

Il testo risponde con efficacia a domande di questo tipo:


- Come ci dobbiamo comportare noi insegnanti con il resto della classe quando questa lamenta un trattamento di favore nei confronti dei compagni con D.S.A. ? 

- Come valutare i bambini che hanno una diagnosi di D.S.A. ma non una certificazione ai sensi della legge 104/92?

- Come possiamo organizzare le verifiche scritte e orali per i bambini con D.S.A. ? 

- Un bambino con D.S.A. può essere redarguito e/o bocciato?  






Diario di un maestro

Descrizione tratta da IL MORANDINI (dizionario dei film)

In una scuola del Tiburtino la maggior parte degli allievi diserta le lezioni; un maestro decide di andare a cercarli e di sperimentare con loro un nuovo modo di fare scuola.

 Girato in 16 mm e realizzato dalla RAI che lo mandò in onda tra il febbraio e il marzo 1973, è il film sulla scuola più credibile, onesto e appassionato che sia mai stato realizzato in Italia; ispirato a un libro di Albino Bernardini, è anche l'unico che abbia messo a frutto la lezione di Lettera a una professoressa di don Lorenzo Milani, pubblicato cinque anni prima. Il merito è del rigore, della lucidità, della pazienza, dell'intelligenza amorosa di De Seta che ha avuto nell'operatore

Luciano Tovoli un sensibilissimo collaboratore è in Cirino un interprete ammirevole: la sua è qualcosa di più di una prestazione attoriale. Né film-inchiesta né film di finzione, è un'originale applicazione delle teorie del cinema diretto. Esiste anche un'edizione ridotta a 135 minuti destinata alle sale cinematografiche.

martedì 1 novembre 2011

A scuola con il brainstorming: proposta di utilizzo!

Capita spesso di dover scrivere, per un motivo o per un altro, ed essere completamente a corto di idee. Una relazione, un discorso, un testo scritto (tema, saggio breve, articolo di giornale): ci troviamo davanti al foglio bianco senza sapere cosa scrivere né come iniziare. E più vediamo il foglio bianco davanti ai nostri occhi, più sale la nostra paura di non scrivere niente.

"Se questo foglio resta bianco come farò?"; "Accidenti, il tempo passa e non ho ancora scritto nulla!".

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